Emilio Pucci donna

Nel 1947 il fotografo Toni Frisell della rivista statunitense Harper’s Bazaar immortalò una delle amiche del marchese che indossava una tuta da sci e pubblicò la foto. Fu subito un clamoroso successo e nel 1950 Pucci iniziò a creare una linea di abbigliamento femminile aprendo una prima boutique a Capri, rinomata località turistica che attirava l’élite mondana internazionale. Le prime collezioni estive caratterizzate da stampe multicolori, tessuti leggeri, costumi da bagno e pantaloni capri stampati, gli valsero il soprannome di “Principe delle stampe”.

Vero precursore della moda, nel 1951 Emilio Pucci partecipò con entusiasmo alla prima edizione delle sfilate di Alta Moda italiana organizzate da Giovanni Battista Giorgini a Firenze. Gli anni Sessanta e Settanta furono un periodo di enorme successo e di espansione nei mercati internazionali. Tantissime furono le star e i personaggi famosi che amavano indossare le creazioni colorate e vivaci dello stilista, da Jackie Kennedy Onassis a Marilyn Monroe e Sophia Loren.

Durante la propria carriera Emilio Pucci ha applicato la propria creatività in modi differenti, ispirandosi all’arte contemporanea e alla tradizione, riscontrando sempre ammirazione e creando uno stile riconoscibile, fresco ed elegante. Per primo ha capito le potenzialità stilistiche dei tessuti elasticizzati, ha liberato le donne dalla rigidità perbenista della società degli anni Sessanta e Settanta, ha creato un’immagine glamour di lusso vissuto in maniera spensierata e giocosa.

Nel 1992, dopo la scomparsa del fondatore, la figlia Laudomia ereditò l’azienda e si occupò della direzione creativa. Pochi anni più tardi, nel 2000, il gruppo LVMH acquistò i diritti del logo Emilio Pucci e rilanciò lo storico marchio nel mercato internazionale.

Dal 2002 al 2006 Christian Lacroix, stilista visionario ed eclettico, venne chiamato alla direzione creativa e seppe rinnovarlo nell’uso di colori forti e combinazioni di stampe sensuali e sofisticate. Nei due anni successivi il marchio venne affidato al giovane designer Matthew Williamson, che ha ridato freschezza e modernità alle collezioni e ha riportato sulle passerelle internazionali prodotti carichi di glamour e lusso. Nel 2009 la svolta creativa avvenne per mano di Peter Dundas, che infuse alle collezioni femminili una maggiore sensualità e uno spirito bohémien e cosmopolita.

Nel marzo del 2015 il talentuoso stilista Massimo Giorgetti venne nominato direttore creativo della Maison e rivitalizzò il marchio con audacia ed una visione decisamente più contemporanea. Non limitandosi semplicemente a riprodurre le famose stampe del fondatore, Giorgetti ha saputo interpretare la tradizione con spirito innovativo e giovane, con una sofisticata ricerca stilistica e rinnovata energia.

Note di stile

Sin dall’esordio i prodotti Emilio Pucci sono fortemente riconoscibili e si distinguono per i colori brillanti, le stampe vistose e gioiose, gli accostamenti cromatici audaci. Oggi le collezioni femminili sono intrise di dinamismo e innovazione, perfette per una donna dal carattere forte e deciso, una vera globetrotter amante della vita e della modernità.

Must-have: le borse con stampe patchwork e multicolore, i capi in seta stile pigiama con stampe psichedeliche anni 70, camicie e abiti ricamati di paillettes, i cappotti classici con fodera stampata, le t-shirt con stampe grafiche.